Anna Ricotti
una lunga collaborazione

È dal 1999 che collaboro con Pier Franco Quaglieni, prima nella promozione delle iniziative scientifiche e poi nella direzione del Centro. A dire il vero, il primo a parlarmi del Centro “Pannunzio” e, con dire formale, del “collega Quaglieni”, fu Oscar Botto, relatore alla mia prima tesi di laurea e mi piace ricordare quanto scrisse il grande indologo per i 35 anni del Centro “Pannunzio”: “Grazie a una direzione particolarmente illuminata da rare doti di coerenza e continuità, il Centro, fedele alla tradizione liberale e democratica italiana, è diventato uno spazio privilegiato per il confronto delle idee fuori d’ogni schematizzazione settaria e dottrinale”. Dal 1999, dicevo, sono stati anni di intenso e faticoso impegno culturale, ma che hanno segnato una crescita del Centro, malgrado le enormi difficoltà. Ricordo come Quaglieni si sia battuto nel 2010 per il Centenario di Pannunzio, difendendo la tradizione culturale del Centro e spendendosi a girare l’Italia a promuovere manifestazioni per ricordare Pannunzio. L’impegno di Pier Franco Quaglieni rientra nella logica del volontariato pannunziano, voluto fin dall’inizio da Arrigo Olivetti, volontariato generoso a cui tutti noi soci e dirigenti del Centro diamo un apporto con passione e disinteresse.

Quaglieni, Pierluigi Battista
Il Premio “Pannunzio” al giornalista Pierluigi Battista

Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”