Ida Vana
Quaglieni: un personaggio che lascia il segno

Ritorniamo al giorno in cui decidemmo di dar vita al concorso fotografico “Arrigo Olivetti” che API Torino e Centro “Pannunzio” hanno promosso per un triennio.

Eccoci quindi nello studio del prof. Pier Franco Quaglieni. La cordialità e familiarità dell’accoglienza sono le stesse già riscontrate quando fissammo l’appuntamento con la segreteria. In altre parole, è sentirsi a proprio agio in un ambiente permeato di cultura, ma senza saccenza, è disporre di un patrimonio culturale che vuole essere trasmesso, senza mettere l’iniziato in soggezione. Tutto il Centro, secondo noi, è un secondo vestito del prof. Quaglieni. Una figura fisicamente imponente mitigata da un’eleganza di garbata eccentricità, come la sua cravatta a farfalla. Dopo i convenevoli, segue una piacevole chiacchierata a volo di uccello. Subito in un’atmosfera salottiera, la mente cerca di definire “il professore”, cattura tra ciò che sembra e ciò che è. Conversiamo di letteratura, ma non mancano riflessioni sulla realtà dei mercati; si parla di politica, dai massimi sistemi ad aspetti di buon senso quotidiano; si parla di costume e del più e del meno e scopri di avere dinanzi non un professore pomposo e cattedratico, ma un amante delle auto sportive dai colori fiammanti. Poi d’un tratto, ci ritroviamo gradevolmente a parlare del nostro concorso fotografico.

Prima di concludere questo breve intervento, due parole sul suo studio; un incrocio virtuale tra il magazzino di Gilgamesh e il Vittoriale dove ogni oggetto in ordine confuso contribuisce a delineare la figura di un personaggio che lascia il segno. Come pure, confermato dai successivi incontri, quella sua rituale e ben accetta accoglienza: “mi perdoni per la confusione, ma non ho avuto il tempo di mettere in ordine”. A proposito, stiamo parlando anche di un appassionato di fotografia e, pensiamo, di un buon fotografo. Auguri.

Quaglieni, Rotary
Pier Franco Quaglieni Socio onorario dell’IIW Torino Rotary 45° Parallelo di Torino (dicembre 2011)
Chiara Soldati Caracciolo di Vietri, Pier Franco Quaglieni, Giovanni Ramella
Il ricordo di Mario Soldati alla tenuta Soldati La Scolca di Gavi (2006). Da sinistra Chiara Soldati Caracciolo di Vietri, Pier Franco Quaglieni, Giovanni Ramella

Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”