Lorenza Angerame Filippini
Protagonista, non “impigliato”, della rete

Dal 2009 Pier Franco Quaglieni è diventato un commentatore seguito e dibattuto su Facebook dove ha oltre seimila amici che lo leggono quotidianamente. I suoi commenti sono pubblici e tutti i frequentatori del più noto network possono leggere le riflessioni a volte ironiche, a volte amare, spesso indignate che Quaglieni scrive, magari anche più volte al giorno. Il gruppo del Centro “Pannunzio”, essenzialmente per merito suo, ha circa 3500 iscritti ed esistono su FB tantissime sezioni virtuali del Centro “Pannunzio” a cui corrispondono realtà consolidate e radicate saldamente sul territorio italiano.

È un battitore libero che non guarda in faccia nessuno, ma appena c’è qualcuno che va sopra le righe ed usa espressioni irrispettose nei confronti di chi egli stesso critica, interviene, predendone le distanze.

A volte, se non ha tempo a seguire il dibattito, quando vede che esso sta degenerando, preferisce cancellare il suo post, al fine di evitare forme di estremismo che detesta.

Le sue, a volte, sono espressioni dure, ma sempre rispettose. A volte, si lascia andare anche a ricordi della sua vita, della sua giovinezza, ma la sua presenza tende sempre all'attualità e alla riflessione storica. Tanto è pacata quest’ultima da storico di razza qual è, tanto a volte si lascia prendere dall’indignazione quando commenta i fatti di cronaca, il silenzio omertoso di certi giornalisti, i commenti strampalati di alcuni commentatori che vanno per la maggiore. Anche su FB Quaglieni è un maître à penser come è dalla cattedra o dai giornali. Recentemente in un incontro pubblico ha polemizzato con un editorialista politico che difendeva la carta stampata, criticando la rete ed affermando che i giornali praticano un utile “filtro” delle notizie. Quaglieni non ha esitato a difendere la rete che garantisce a tutti di esprimere le proprie idee ed ha criticato quella stampa che, più che filtrare, tende a censurare le opinioni sgradite, citando l’articolo 21 della Costituzione.

 

 

Pier Franco Quaglieni inaugura nel 1969 la prima sede del Centro “Pannunzio”
Pier Franco Quaglieni inaugura nel 1969 la prima sede del Centro “Pannunzio” in Via Bava 27 a Torino

 

Pier Franco Quaglieni inaugura la sede di Via Barbaroux
Pier Franco Quaglieni inaugura la sede di Via Barbaroux angolo piazza Castello a Torino (1971)

Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”