Appendice

Riordinando l’archivio personale di Pier Franco Quaglieni, ho trovato una serie di lettere e ritagli di giornale. Ne ho ricavato una piccola antologia che mi sembra significativa a conclusione di questo libro.

T. d. M.

Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni, nella redazione de “La Stampa”, ricorda la figura di Carlo Casalegno nel 2007
Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni partecipa ad Imperia al ricordo dei 150 anni dell’Unità d’Italia per iniziativa dell’Associazione Venezia Giulia Dalmazia (maggio 2011)

Caro Quaglieni, [...]

La ringrazio per le parole così gentili ed affettuose che mi ha scritto.

In effetti la sua solidarietà mi ha colpito e commosso perché Lei è stato l’unico dei miei allievi a prendere posizione.

Mi ha fatto ricordare gli anni in cui, io giovane come Lei, protestai contro i fascisti che impedivano a Francesco Ruffini di tenere lezione e poi io stesso ricordai Gobetti ai mei compagni di Università.

È davvero avvilente che oggi la violenza provenga dalla parte opposta e sia necessario difendere la democrazia conquistata dal sangue dei fratelli Rosselli e dei partigiani da estremisti faziosi e settari che vorrebbero proseguire una Resistenza, a loro parere, tradita.

Grazie, Caro Quaglieni, Lei si è rivelato, più che un allievo, un amico. Mi creda il Suo aff.mo,

12 maggio 1968

A. Garosci

Pier Franco Quaglieni
Il convegno al Salone del libro in ricordo di Enzo Tortora. Da sinistra: Pier Franco Quaglieni, Francesca Scopelliti, Anna Ricotti, Anna Chiusano, Mirella Serri, Piero Fassino Sindaco di Torino (2013)
Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni consegna il distintivo di socia onoraria del Centro a Francesca Scopelliti, compagna di Enzo Tortora in occasione del convegno a lui dedicato (2013)
Lettera
Una lettera di Mario Pannunzio al giovanissimo Pier Franco Quaglieni che gli scrisse quando “Il Mondo” cessò le pubblicazioni nel marzo 1968. Quaglieni aveva conosciuto successivamente di persona Pannunzio nella casa romana di Arrigo Olivetti
Claudio Dal Piaz con Pier Franco Quaglieni
Claudio Dal Piaz con Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni con Anna Bocca Dalmastro
Pier Franco Quaglieni con Anna Bocca Dalmastro

1975

Valdo Fusi
Valdo Fusi - 1969
Sergio Chiamparino
Pier Franco Quaglieni con il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, all’inaugurazione della via intitolata a Massimo Mila, proposta dal Centro “Pannunzio” (2005)
Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni presenta a Lucca il libro di Massimo Coco, figlio del Procuratore Generale della Repubblica ucciso dalle BR (2013)

Il cavaliere solitario

A Torino c’è un cavaliere solitario, che da decenni tiene viva la memoria di una grande tradizione culturale, spesso misconosciuta: il liberalismo, piemontese e non solo. È Pier Franco Quaglieni, da decenni animatore del Centro “Pannunzio” e ora autore di Liberali puri e duri (Genesi Editrice, pp. 270, �18), prefato da Jas Gawronski. Il suo libro è una galleria di ritratti, che ricostruiscono il filone aperto ormai due secoli fa da Cavour e che arriva ai nostri giorni attraverso piemontesi illustri come Frassati ed Einaudi, Ricossa e Mathieu, Soldati e Garosci, e si salda con la lezione di Rosario Romeo – che di Cavour fu biografo – di Ennio Flaiano, di Nicolò Carandini, di Enzo Bettiza e appunto di Mario Pannunzio. Un filone minoritario, ma a torto considerato minore rispetto a quello marxista, che pure ha avuto a Torino la genesi.

Quaglieni è un fiero avversario del connubio GobettiGramsci, non perché rinneghi la lezione gobettiana, ma perché è più interessato alla sua ispirazione liberale che alle sue simpatie per il fondatore dell’“Ordine Nuovo”, così come del Bobbio liberalsocialista ama più la prima parte della seconda. Dovendo affrontare il personaggio cui è intitolato il suo Centro, ricostruisce innanzitutto le radici culturali di Pannunzio, da ricercare nella triade CroceSalveminiEinaudi. Mette in guardia, attraverso un intervento di Pierluigi Battista, dalle appropriazioni indebite e dalle riletture «gauchiste» della stagione del “Mondo”. E segna la distanza netta che separa quel tempo e quelle persone dalla fatua volgarità di questi anni, in cui la parola «libertà» è usata talora come foglia di fico dell’anarchia e dell’eclissi di regole, merito e responsabilità.

I Liberali duri e puri del titolo prendono volto e corpo attraverso un’accurata scelta di fotografie e di brevi testi, che raccontano la fine prematura di Vittorio De Caprariis, le vicende di Arrigo Olivetti e dei «liberali del Canavese», il liberale cristiano Arturo Carlo Jemolo, il partigiano Mario Bonfantini, Valdo Fusi «pannunziano fuori ordinanza». Ed è una consolazione notare come i nomi della galleria di Quaglieni coincidano in buona parte con quelli degli editorialisti storici della “Stampa” e del “Corriere della Sera”: segno che la cultura liberale, per quanto osteggiata, non è passata come acqua sul marmo nella storia culturale del dopoguerra.

“Il Corriere della Sera” –Terza pagina26/03/2009

Aldo Cazzullo

Pier Franco Quaglieni
Conferenza organizzata dal Circolo della Stampa e dal Centro “Pannunzio”, del Presidente della Corte dei Conti, Salvatore Sfrecola, il 19 aprile 2013
Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni tiene una conferenza del ciclo “I libri che fecero l’Italia”, organizzato dal Centro “Pannunzio” e dal Comando Militare della Regione Nord al circolo Ufficiali nel 2010-2011

Caro Quaglieni,

desidero innanzitutto ringraziarLa per l’attenzione che ha voluto riservarmi inviandomi i libri da Lei curati.

Conosco e apprezzo da tempo il Suo rigore di studioso, pertanto non mi resta che decidere a quale dei due libri darò precedenza nella lettura.

Nel rinnovarLe il mio ringraziamento, colgo con piacere l’occasione per salutarLa con viva cordialità.

Roma, 10 maggio 2011

Carlo Azeglio Ciampi

Pier Franco Quaglieni
Intitolazione della sala del Centro “Pannunzio” a Sergio Pininfarina. Sono riconoscibili la vedova del Senatore a vita e la figlia Lorenza e Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni e Carla Sodini presentano al Gabinetto Viesseux di Firenze il libro di Carla Sodini, con prefazione di Pier Franco Quaglieni, Amici per sempre

Caro Quaglieni,grazie.

Ma chi sono questi “salveministi” del Movimento Salvemini?!? Non apparterranno a qualche movimento di cattiva memoria, invece? Una cosa è certa: Se lo sapesse, povero Salvemini, li prenderebbe a calci nel sedere. Io l’ho conosciuto, da ragazzina. E una volta, in piazza d’Azeglio a Firenze, gli ho visto fare proprio questo. Con un ardore!

Se capita a New York, mi cerchi. A Lei la porta la apro...E quando vengo in Italia La chiamo comunque io.

Grazie ancora. 1° marzo 2002

Oriana Fallaci

caricatura per il centenario della nascita di Mario Soldati
Pier Franco Quaglieni visto da Antonio Robella (caricatura per il centenario della nascita di Mario Soldati, 2006)

Caro Quaglieni,

il comune amico Valdo (Fusi, n.d.r.) mi ha detto di come tu mi abbia difeso da un’accusa assurda come quella di essere a capo di una congiura contro lo Stato di cui nella lotta partigiana abbiamo contribuito a porre le premesse indispensabili, in nome della libertà.

Le Tue parole mi confortano in questo momento che rasenta il ridicolo, se non fosse così mortificante per me e per alcuni miei amici.

Sapere che un giovane come te che si richiama al liberale Mario Pannunzio che io conobbi e frequentai fin dal periodo della Consulta Nazionale, si sia espresso con parole d’entusiamo per Mauri è di grande conforto.

Voglio conoscerti presto di persona. Un abbraccio.

Torino, 8 luglio 1971

Mauri

Francesco Spiga
Pier Franco Quaglieni scopre con Francesco Spiga il busto di Cavour nella sede del Centro”Pannunzio” nel 2011
Pier Franco Quaglieni ai Rotary
Pier Franco Quaglieni ai Rotary della Valsesia e di Gattinara (2011)

Aderisco di tutto cuore alla festa che gli amici torinesi fanno all'amico Pier Franco Quaglieni insignito del Premio “Voltaire” in omaggio alla tradizione culturale e illuminante che si inserisce nel filone de “Il Mondo” di Mario Pannunzio.

Con animo presente.

18 novembre 1985

Giovanni Spadolini

caricatura per il centenario della nascita di Mario Pannunzio
Pier Franco Quaglieni visto da Antonio Robella (caricatura per il centenario della nascita di Mario Pannunzio, 2010)

Caro Quaglieni,

sebbene io rifiuti inviti a commemorazioni,a premi letterari eccetera, la sua offerta è una delle pochissime, forse la sola che non mi senta di rifiutare, anche per le parole con cui lei la accompagna.

Sarò quindi il 10 febbraio al “San Paolo” di Torino. Ma prima,naturalmente, vorrei concertare con lei e con gli altri amici di Pannunzio il mio intervento in modo che sia in sintonia con quello degli altri oratori.

Grazie di cuore e mi creda con profonda amicizia il suo,

16 luglio 1987

Indro Montanelli

Pier Franco Quaglieni
Nella Sala Rossa del Consiglio comunale di Torino Pier Franco Quaglieni coordina la presentazione della nuova edizione di Torino un po’ di Valdo Fusi (2010)
Pier Franco Quaglieni
Il Consigliere del Quirinale Tito Lucrezio Rizzo consegna la targa di benemerenza del Presidente della Repubblica. A destra Camillo Olivetti

Caro Quaglieni,

ti mando queste parole di un mio compagno di partigianato.Ti faranno piacere. Il tuo articolo del 25 aprile era veramente bello, ed è piaciuto a molti!

Perdona il ritardo, dovuto ai miei poveri occhi

25 maggio 1988

Tuo

Sandro Galante Garrone

 

Gentilissimo Pier Franco Quaglieni,

Le scrivo subito perché se rimando ... Le esprimo il più vivo compiacimento per l’articolo “Troppa polvere sul 25 aprile” su “La Stampa” di oggi. È un articolo bello, serio, onesto e mi auguro che siano molti a leggerlo.

Da trent’anni chiedo un 25 aprile non di celebrazioni burocratiche.Un 25 aprile come momento di confronto sui problemi d’oggi,guardando oltre. Un 25 aprile vivo, non imbalsamato, non prigioniero della solita retorica. Ma avverto di essere un bastian contrario, per non dire un guastafeste.

Con molta cordialità.

25 aprile 1988

Nuto Revelli

Francobollo commemorativo
Francobollo commemorativo emesso da Poste Italiane in occasione della nascita di Mario Pannunzio, su proposta del Centro “Pannunzio”. Il bollettino illustrativo che accompagna l’emissione, è stato redatto da Pier Franco Quaglieni
lapide commemorativa
La lapide commemorativa posta dal Comune di Lucca nel 2010 sulla casa natale di Pannunzio. Il testo è stato dettato da Pier Franco Quaglieni

 

Caro Quaglieni,

ti ringrazio per il bell’articolo e per l’amichevole ricordo.

I superstiti, o i superati, della mia generazione pensano oggi, col cuore pieno di amarezza, agli anni lontani della lotta e della speranza. Ci conforta la constatazione che, malgrado lo sfascio delle Istituzioni ed il crollo di tanti valori, ci sono ancora dei giovani spero non pochi che come te si battono credendo non negli interessi, ma negli ideali, per un’Italia più giusta e, soprattutto, più pulita.

Cordiali saluti ed auguri. 30 marzo 1983

Emilio Bachi


Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”