È con grande gioia che mi unisco a tutti coloro che hanno voluto formulare le proprie felicitazioni e congratulazioni a Pier Franco Quaglieni per il prestigioso traguardo che ha raggiunto, 45 anni alla direzione di una preziosa istituzione culturale torinese come è il Centro “Pannunzio”. Dopo esserne stato, con Arrigo Olivetti e Mario Soldati, anche uno dei fondatori.
Il Centro fin dalla sua nascita è sede di dibattiti, incontri, tavole rotonde e corsi con uno sforzo continuo di far comprendere il passato ed il presente senza trascurare gli approfondimenti sui temi di attualità: uno sguardo attento sul panorama culturale, sulla letteratura, sull’arte e sul pensiero politico senza pregiudiziali ideologiche.
Pier Franco Quaglieni, con la sua attività, ha incarnato ed incarna perfettamente questo spirito. Giornalista, docente e storico già impegnato alla fine degli anni Sessanta nei gruppi studenteschi universitari, Cavaliere di Gran Croce e benemerito della scuola, della cultura e dell’arte, profondamente liberale e convinto sostenitore della tolleranza, della democrazia e del rifiuto dell’autoritarismo e di ogni forma di prevaricazione, negli anni passati alla direzione del Centro ha dato conferma delle sue capacità ed è stato un attivissimo promotore dell’attività del “Pannunzio”.
Il Centro, animato e sostenuto dal “nous” di Quaglieni, vorrei dire, dal soffio vitale della idealità necessaria a rinsaldare i valori e le idealità anche quando si è contro corrente, ha mantenuto nel tempo la sua forza e il suo senso di riferimento, di punto fermo, di isola culturale e di riflessione.
Alle felicitazioni della Città di Torino a Pier Franco Quaglieni per aver saputo costruire e compiere questo lungo ed importante percorso voglio in questa occasione unire anche i miei auguri perché il Centro “Pannunzio” possa continuare a svolgere a lungo la sua preziosa attività.