Patrizia Valpiani
la collaborazione tra medici scrittori e centro “Pannunzio”

Del professor Pier Franco Quaglieni, quel che mi ha colpito è stato lo sguardo, che rivela la luce azzurra di una grande mente; e il sorriso appena accennato sopra la barba bianca curata, a sottolineare una battuta spiritosa, sagace; e quel suo gesticolare impetuoso, da oratore appassionato, rigorosamente in doppiopetto.

Ho conosciuto il professor Quaglieni allorquando mi ha convocata – nel mio ruolo di dirigente nazionale Associazione Medici Scrittori Italiani – nella giuria tecnica del premio Albingaunum, che fu assegnato a Massimo Gramellini.

Ha preso il via da allora una collaborazione tra medici scrittori e Centro Pannunzio che continua tuttora, con soddisfazione reciproca, in un ciclo di conferenze: lo stimolo naturale a scrivere e a porgere all’uditore notizie, pensieri e approfondimenti ci accomuna.

L’esperienza sensibile e pratica diventa esperienza interiore per il medico umanista. La cultura e l’autorevolezza del cattedratico di storia, un intellettuale armato di parole, diventa cibo per nutrire persone desiderose di migliorarsi.

Il Centro Pannunzio, di cui mi onoro essere diventata socia attiva, mi ha accolto nel calore delle sue mura tappezzate di ricordi, di foto, di attestati e testimonianze, in un itinerario guidato verso la libertà di pensiero. O, meglio, verso “Le garanzie della libertà”, per dirla con il titolo di uno dei rari scritti di Mario Pannunzio.

Quaglieni, Rotary
Una conferenza al Rotary di Santhià Crescentino (2011)

Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”