Dante Giordanengo
infaticabile demiurgo

Proveniente da una formazione ed un’attività di lavoro tecnico ingegneristica, ho iniziato a collaborare al Centro “Pannunzio” nel 2006 dove ho scoperto un mondo culturale per me, se non del tutto nuovo, abbastanza lontano da quella che era stata la mia esperienza fino a quel tempo. Fin dall'inizio della mia collaborazione sono stato colpito dalla personalità del prof. Pier Franco Quaglieni quale figura centrale del Centro “Pannunzio” per la sua indefatigabile attività di promozione di idee e di organizzazione di cultura tese all’affermazione della libertà di tutti per l'espressione delle loro convinzioni in nome della tolleranza e convivenza civile in un ambito squisitamente democratico. E tutto questo sulla base di una profonda cultura storica e di conoscenza politicosociale che si traduce in una spiccata capacità di comunicazione e di divulgazione delle radici e delle cause degli avvenimenti passati e presenti.

Da questo primo incontro il nostro rapporto è cresciuto e si è sviluppato con una collaborazione sempre più caratterizzata dalla stima reciproca e dalla comunanza di molte idee sulle cose veramente importanti dell’esistenza. E vorrei affermare, senza voler troppo presumere, che la collaborazione è diventata anche un’amicizia che si esprime tramite una simpatia personale tra due caratteri abbastanza diversi.

Per me, ormai non più in giovane età, si è trattato di qualcosa di simile all'inizio di una nuova esperienza di vita con uno scopo importante.