Elio Ferraris
un “inquieto” ad honorem

Quarantacinque anni alla Direzione di un Centro culturale ma... non li dimostra. Non li dimostra il Direttore e non li dimostra il Centro “Pannunzio”.

Grazie a Pier Franco Quaglieni il Centro vive nell'attualità come protagonista e Mario Pannunzio appare come personalità dell'oggi, moderna e presente; sempre prossima ad entrare in campo per darci una mano con idee e comportamenti.

Non sono molte le Associazioni nate nella seconda metà del Novecento che hanno saputo resistere al logoramento e all’usura. E molte personalità di primo piano ne hanno seguito la sorte.

Il Centro “Pannunzio” continua, invece, ad operare con freschezza e, persino, ad estendere la sua influenza, come dimostra il radicamento che negli ultimi 2 anni sta conseguendo anche in Liguria.

Pier Franco Quaglieni continua a vitalizzare lo scenario culturale con una varietà di iniziative e proposte che, a distanza di anni, confermano l’avvedutezza della motivazione con cui gli fu conferito il Premio internazionale “Karl Popper”: grande manager di cultura di respiro europeo ed internazionale.

Credo, allora, che la personalità di Pier Franco Quaglieni si possa leggere nella prospettiva dell’Inquietudine. Per il Circolo degli Inquieti l’Inquietudine è vivacità culturale e sentimentale, desiderio di conoscenza e di intrapresa di iniziative e avventure nuove.

Conoscenza e Inquietudine sono inseparabili e Pier Franco come Direttore del Centro, come Docente e come Uomo di Cultura di iniziative di conoscenza in 45 anni ne ha intraprese davvero molte, con continuità, coraggio e acume.

Pier Franco Quaglieni è Socio Onorario del Circolo degli Inquieti perché noi lo consideriamo un compagno di viaggio affine e sicuro: le sue intraprese culturali, come le nostre, si configurano come avventure all’insegna di “Virtude e Canoscenza”, come imprese ardite che, come tali, presentano certo imprevisti e rischi ma che rendono il viaggio straordinariamente avvincente e formativo.

Avventure culturali frutto di studium, non di affidamento acritico alla sorte o alla moda, perché lo studium, come dice Franco Ferrarotti, è passione, “coinvolgimento appassionato del soggetto che vuole conoscere con l’oggetto del suo interesse”.

Ecco, io credo proprio che lo studium di PFQ si sia sempre caratterizzato come costante tensione al pensare e all’agire etico e l’Inquietudine, da buona consigliera, gli sia stata sempre accanto in questo viaggio libero che tra poco doppierà le colonne del mezzo secolo.

Pier Franco Quaglieni, Giovanni Maria Ferraris
Pier Franco Quaglieni con l’Assessore del Comune di Torino Giovanni Maria Ferraris davanti alla lapide nel Palazzo di Giustizia di Torino che ricorda i Caduti del Martinetto (2010)

 


Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”