Bruno Segre
Quaglieni: il suo culto per la libertà

De Tocqueville scrisse: “Quando il cittadino è passivo, la democrazia si ammala”. Forse, ispirandosi a questo aureo motto, Pier Franco Quaglieni ha voluto rendere attivi i cittadini attraverso lo scambio culturale. In anni ormai lontani ha fondato, con il concorso di altri intellettuali, e diretto il Centro Studi e Ricerche “Mario Pannunzio”, che organizza validissime iniziative: conferenze, dibattiti, mostre, presentazione di libri, visite a esposizioni d’arte, conferimento di premi a personaggi benemeriti del progresso civile. Insomma, un’attività in cui manifesta indipendenza del pensiero, culto della libertà, rigore democratico e laico, sondaggio dell’opinione pubblica (che è più forte di qualunque esercito).

Quaglieni è dunque un simbolo di stimolo culturale e di amicizia collettiva. Il suo insegnamento ha arricchito Torino e l’Italia e durerà nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e stimato.

Quaglieni
Pier Franco Quaglieni con Marco Servetto coordinatore della sezione Ponente ligure del Centro “Pannunzio”
Quaglieni
La presentazione del libro di Massimo Coco, Ricordare stanca, sull’assassinio del Procuratore Generale di Genova, Francesco Coco ad opera delle BR, promossa dal Centro “Pannunzio” del Ponente ligure ad Alassio. Al centro l’avv. Alfredo Biondi

Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”