Liana De Luca
un libero talento

Qualche anno fa circolava una spiritosa cartolina nella quale Pier Fanco Quaglieni, bardato da cavaliere antiquo, innalzava una banderuola con la dicitura LIBERTA’. Libertà che è sempre stata il principio cui si è ispirato il Centro “Pannunzio”, aperto con impostazione dialogica a tutte le voci, senza esclusioni a priori, pur mantenendo una propria precisa linea di pensiero. Libertà, insomma, come l’intendeva Rosa Luxemburg, la quale sosteneva che deve esserci la libertà soprattutto per coloro che la pensano diversamente da noi senza nessuna restrizione, nessuna imposizione, nessun esclusivismo. Per cui è giusto sostenere il “positivo” della propria passione, della propria ideologia: ma non offendere, non odiare, non boicottare coloro che pensano e agiscono diversamente da noi.

Tale è stato il clima che io ho trovato al Centro “Pannunzio” fin da quando ne sono diventata socia nel lontano 1972. Ha contribuito a formare la mia mentalità l’atmosfera di tolleranza e di filantropia, il dialogo aperto a tutte le opinioni in spirito laico, la possibilità di confrontarsi più sulle cose che uniscono che su quelle che dividono, l’apertura a ogni espressione anche, e soprattutto, se contrastante.

Con l’alto significato di questo excursus intendo esprimere la mia gratitudine al professor Pier Franco Quaglieni, che ha auspicato e realizzato il Centro “Pannunzio”, e deve continuare a esserne l’anima, l’ideatore e anche praticamente l’organizzatore delle varie manifestazioni.

Molti sono i riconoscimenti e le onorificenze da lui meritatamente conseguite, i libri specie di storia del Risorgimento da lui composti, i suoi saggi apparsi su varie pubblicazioni di prestigio fino agli “Annali” del Centro dei quali è il direttore. L’elenco, se pure parziale, potrebbe costituire in questa sede una ripetizione. Vorrei invece ricordare un riconoscimento tributatogli dalla rivista allora “Controcampo”, ora “Talento”, che nel 1982 gli assegnò il Premio Personalità con la seguente motivazione: “Una delle voci più libere e più vivaci di questi ultimi quindici anni. Ha dato vita a un centro studi che rappresenta oggi un prestigioso punto di riferimento nella cultura non solo piemontese”.

Le indicazioni della motivazione sono tuttora valide ed essenziali attraverso il tempo. Ma intendo aggiungere una nota sulla spiritualità di Pier Franco Quaglieni. La sua sensibilità d’animo è dimostrata dalla devozione e dalla riconoscenza verso tutti coloro che hanno operato a favore del Centro, come i festeggiamenti organizzati per i novant’anni del presidente onorario Mario Soldati per esempio dimostrano. Desidero in conclusione rimarcare, oltre a tutti i pubblici attestati, la nobiltà d’animo di Pier Franco Quaglieni, che ne rende esemplare l’operato e le finalità.

Pier Franco Quaglieni e Aldo Cazzullo
Pier Franco Quaglieni e Aldo Cazzullo
Pier Franco Quaglieni con Umberto Agnelli
Pier Franco Quaglieni con Gabriella Poli premiati dall’Ordine dei giornalisti rispettivamente per i 40 e 60 anni di professione (2008)

Testimonianze su Pier Franco Quaglieni
per i suoi quarantacinque anni di direzione del Centro “Pannunzio”